Come risolvere la malocclusione dentale con gli apparecchi trasparenti

La malocclusione è un problema estremamente diffuso e consiste nel disallineamento dell’arcata dentaria superiore da quella inferiore.

Esistono diverse tipologie di malocclusioni e sono tutte facilmente diagnosticabili dal medico dentista attraverso una visita specialistica. 

I problemi legati alla malocclusione non riguardano solo la masticazione, ma possono portare a tutta una serie di patologie e disturbi anche gravi, come ad esempio problemi posturali, emicranie croniche, acufeni e difficoltà fonatorie. 

Per questo è importante riconoscerla e diagnosticarla, così da procedere con la cura più adeguata: cura che prevede il più delle volte l’uso di un apparecchio odontoiatrico.

Le tipologie di malocclusioni

Come abbiamo già accennato, esistono diverse tipologie di malocclusioni:

  • Malocclusione di prima classe, o normocclusione: è il caso più comune, dove l’arcata superiore risulta essere leggermente più avanti rispetto a quella inferiore. È una versione lieve di malocclusione che può creare leggeri problemi alla posizione dei denti, ma non è così disfunzionale. 
  • Malocclusione di seconda classe, o distocclusione: è il caso in cui l’arcata superiore risulti essere molto più avanti rispetto a quello inferiore. 
  • Malocclusioni di terza classe, o messocclusioni: chiamato anche sotto morso, in quanto l’arcata superiore risulta in questo caso posizionata più indietro rispetto a quella inferiore. 

Queste sono tipologie più generiche in cui si prende in considerazione i diversi posizionamenti delle arcate, ma le malocclusioni possono anche essere di altri tipi come:

  • Morso profondo: i molari si incontrano perfettamente, ma gli incisivi dell’arcata superiore sono leggermente in avanti rispetto a quelli inferiori. 
  • Morso aperto: i denti anteriori non si toccano perfettamente e gli incisivi non si sovrappongono. 
  • Morso crociato: La maggior parte dei denti si incontra perfettamente, ma alcuni risultano un po’ più avanti rispetto a quelli dell’altra arcata. 
  • Affollamento: quando i denti hanno poco spazio tra l’uno e l’altro, nella stessa arcata, e si sovrappongono tra loro. 
  • Diastema: i casi in cui vi è un eccessivo spazio tra un dente e l’altro. Caso tipico degli incisivi. 

Cause

La causa maggiore è quella ereditaria genetica, ma alcuni pazienti manifestano malocclusioni che derivano da cattive abitudini o altre patologie.

Lo spostamento dentale infatti può derivare da:

    • Abitudine a spingere la lingua contro i denti.
    • Abitudine da piccoli a succhiarsi spesso il pollice.
    • Prolungato uso del ciuccio o del biberon da bambini. 
    • Bruxismo, ovvero la tendenza a digrignare o sbattere i denti tra loro, soprattutto durante il sonno. 
    • Fratture mandibolari mal guarite. 
  • Tumori alla bocca.

La cura con gli apparecchi

La malocclusione può essere tranquillamente trattata, l’importante è riuscire principalmente a coglierne la causa. 

In casi di bruxismo, infatti, il difetto può essere corretto con un semplice bite notturno.

A volte a causare la malocclusione è, invece, l’insorgenza dei denti del giudizio, che spostano l’arcata per farsi spazio, e si può perciò risolvere il problema con l’estrazione del dente. 

Per casi di malocclusioni dovute a problemi dentali, e non a livello osseo o articolatorio, la correzione prevede l’uso di un apparecchio odontoiatrico. 

L’uso dell’apparecchio non è sempre ben visto, soprattutto gli adulti rifiutano spesso di accettare di metterlo, ma ad oggi si ha la possibilità di utilizzare apparecchi trasparenti che hanno l’enorme vantaggio di essere:

  • comodi.
  • invisibili.
  • rimovibili.
  • perfettamente aderenti.
  • efficaci.

Infine, per casi più gravi e complessi, dove la malformazione deriva da un problema osseo o articolatorio di allineamento tra mascella e mandibola, il medico dentista può proporre un intervento chirurgico per riuscire a correggere il difetto. 

 

Hai altre domande o desideri maggio informazioni? Conttataci!

Siamo a tua completa disposizione.

 

×