Impianto dentale a carico immediato: tutto ciò che devi sapere

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Un impianto dentale a carico immediato è sicuramente la scelta perfetta per chi desidera rimediare velocemente alla mancanza di uno o più denti. 

Grazie a questa tecnica implantologica, infatti, a differenza del tradizionale carico differito, si può procedere già nelle 24 ore successive all’inserimento dell’impianto con il carico della protesi.

Questo consente al paziente di tornare a masticare e parlare correttamente in tempi molto brevi.

Leggi tutto l’articolo per scoprire il procedimento dell’intervento e i pro e contro di questo trattamento.

L’intervento di inserimento degli impianti a carico immediato

Si tratta di un vero e proprio intervento chirurgico, per il quale è necessario effettuare una serie di esami preparatori, per assicurarsi che ci sia sufficiente spessore osseo per inserire l’impianto dentale e che i tessuti siano in salute e non ci siano patologie che potrebbero compromettere il processo di osteointegrazione.

Vediamo quindi assieme come si articola un intervento per inserire un impianto dentale a carico immediato

  1. esami diagnostici: viene effettuata una tac 3D, che consente all’implantologo di valutare lo stato di salute dei tessuti e di misurare lo spessore osseo di mascella e mandibola, che successivamente accoglieranno la radice artificiale;
  2. inserimento dell’impianto: si tratta della fase più delicata del trattamento. In questo momento, infatti, verranno incise le gengive e inserite le radici artificiali in titanio nell’osso mandibolare o mascellare (a seconda dell’arcata nella quale viene sostituito il dente mancante);
  3. carico immediato: dopo circa 24 ore dall’inserimento dell’impianto, viene inserita una protesi provvisoria, che consente al paziente di tornare a sorridere e a masticare (con le dovute attenzioni nei giorni immediatamente dopo l’intervento);
  4. periodo di osteointegrazione: si tratta di un lasso di tempo durante il quale le radici artificiali si integrano con il tessuto osseo nel quale sono state inserite, garantendo stabilità e lunga durata all’impianto;
  5. carico della protesi definitiva: al termine del periodo di osteointegrazione viene sostituita la protesi provvisoria con quella definitiva, che sostituisce in tutto e per tutto il dente mancante.

Impianto dentale a carico immediato: pro e contro

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Il ricorso a un impianto dentale, indipendentemente dal tipo di carico, che può essere immediato o differito, presenta sempre numerosi pro. Il più importante, ovviamente, è la stabilità della protesi fissa, che consente al paziente di recuperare la piena funzionalità masticatoria, senza doversi preoccupare di paste adesive e dentiere che si spostano.  

Il carico immediato, inoltre, ha il grande vantaggio di rimediare in maniera rapida alla mancanza di uno o più denti, consentendo al paziente di tornare a sorridere e masticare con spensieratezza in tempi molto brevi.

L’unico contro di questo tipo di trattamento, è che non sempre c’è la possibilità di procedere con il carico immediato: per qualche paziente, infatti, non ci sono le condizioni di stabilità primaria necessarie per questo tipo di impianto dentale. In questo caso, comunque, sussiste la possibilità di intervenire con la tradizionale implantologia a carico differito.

Quando scegliere una protesi a carico immediato

Un impianto dentale a carico immediato è particolarmente indicato nei casi in cui si subisce un trauma, che comporta la perdita improvvisa di un dente, soprattutto se si tratta di un incisivo o di un dente in una posizione particolarmente visibile, la cui mancanza potrebbe causare imbarazzo e difficoltà nella fonazione.

 

Anche in caso di riabilitazione implantare di un’intera arcata, per la quale spesso si ricorre all’estrazione dei denti rimasti, è bene preferire, se possibile, il carico immediato, perché consente al paziente di cominciare a masticare e parlare correttamente in tempi più brevi rispetto al carico differito, per il quale, in questi casi, si opta per una protesi mobile, spesso piuttosto scomoda.

 

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